Un arrivederci ai fornelli

Quanto tempo è passato dall’ultima ricetta? Più di un anno? Beh, bisogna ammettere che da questa cucina e da questo blog ho preso le distanze, purtroppo.

In questo anno e mezzo sono successe davvero molte cose, per quanto suoni retorico, e molti cambiamenti ho trovato l’energia e la voglia di renderli concreti. Ho chiuso vari capitoli professionali e personali e – per non farsi mancare nulla – ho anche cambiato città.

Tutto insieme, come una partita a domino, le pedine si sono mosse e una dopo l’altra sono venute giù non per  lasciare macerie, bensì per sgombrare il campo e far posto alle novità, ad un futuro che si ricostruisce ancora una volta.

In tutte queste faccende, sono entrata sempre meno in cucina e i miei libri di ricette hanno preso polvere. A riguardare ora questo blog e le foto scattate, quasi non riesco a credere che io abbia potuto cucinare (e mangiare) tutta questa roba.

Mi sembra giusto, a questo punto, dichiarare una fine per Cianuro&Cioccolato e al tempo stesso riconoscere  quanto io sia grata a questo spazio che per lungo tempo è stato un intimo rifugio pubblico, la mia cucina e la mia personale camera di decompressione. Un luogo virtuale che mi ha arricchito però di persone ed esperienze concrete più che mai, un viaggio culinario che mi ha portato molto più lontano di quanto non credessi.

Ogni ricetta è legata ad una storia e ad una emozione, a qualcosa che ho avuto il piacere o il dolore di vivere e condividere. Per questo intendo lasciare ancora aperta la mia cucina, con una tazza di the e una fetta di torta per chi si trova a passare. Perchè ha un valore per me e, credo, anche per le persone che si sono sedute a tavola con me.

La vita è imprevedibile e molto probabilmente ritornerò a spignattare con la foga di un tempo ma, fino ad allora è giusto mettere un punto a ciò che non prosegue, perchè solo se si finisce si può iniziare ancora.

[titoli di coda e soundtrack a piacere]

A rivederci, e grazie.

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Crema di cavolfiore con scampi per Salutiamoci

Ingredienti: 8 scampi, 1 cavolfiore piccolo, prezzemolo, olio evo, sale q.b. (per 2 persone)
Quando: a cena
Con chi: non volete appesantire
Mood: salutare con gusto
 

Un piatto delicato, coreografico e facile da prepare. E pure delizioso!

Lo spunto per prepararlo l’ho preso da Salutiamoci e dalla loro bella iniziativa, spiegata molto bene nell’ Orto di Michelle, blog che questo mese raccoglie tutte le ricette in arrivo.

Il principio è molto semplice: mese per mese si preparano delle ricette basate sugli ingredienti di stagione abbinati con alimenti sani come pesce, legumi e cereali e tralasciando carne e latticini  etc. – secondo le linee guida dell’Istituto dei Tumori di Milano.

Io ho scelto il cavolfiore, ingrediente di stagione a dicembre, in abbinamento con scampi e -a scelta- dadini di pane integrale (in casa mancava e ho messo quello normale).

Il procedimento è semplice: lessate gli scampi in acqua bollente per pochi minuti, scolateli e nella stessa acqua fate cuocere il cavolfiore con uno spicchio di aglio e un pizzico di sale; a questo punto frullatelo e servitelo con gli scampi sgusciati, il prezzemolo e un giro di olio buono.

Sentirete che bontà! La delicatezza della crema si sposa alla perfezione con il gusto degli scampi, in un colpo solo avrete un piatto bello, buono e sano, tipo Disney per intenderci.

Buon appetito, e pensiamoci alla salute.

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Julekake, il pane di Natale norvegese (rivisitato)

Ingredienti: farina 520 g, latte 130 ml, zucchero 75 g, burro 55 g, uovo 1, fichi secchi 100 g, noci 100 g, lievito di birra 25 gr, una presa di sale. Per la glassa: 3 cucchiai di panna, zucchero a velo q.b., Cioccolata di Modica alla cannella.
Quando: a Natale
Con chi: vi avvelena
Mood: siamo più buoni (?)
 

Il Julekake è un pane dolce, tipico di questo periodo in Norvegia. La tradizione lo vuole farcito con frutta secca, canditi e spezie come il cardamomo disseminate in un impasto poco dolce.

Amando tutto ciò che è impasto e richiede tempo per lievitare, amando la colazione e i dolci in particolare ho deciso di sperimentare questa ricetta stravolgendola un pò. Perchè a me, i canditi non tanto piacciono. E nemmeno tutta la frutta secca. E il cardamomo, in casa non ce lo avevo. Allora ho optato per fichi secchi, noci e una glassa arricchita con spolverata di cioccolata di Modica alla cannella. Il risultato? Buono:)

Disporre la farina a fontana, poi aggiungere lo zucchero, il sale, l’uovo, il burro a pezzetti e il lievito sciolto in un pochino del latte; a quetso punto lavorare il tutto  aggiungendo via via il latte tiepido fino a ad avere un impasto elastico e liscio. Lasciatelo riposare per un’ora, coperto da un canovaccio, e poi riprendetea lavorarlo aggiungendo i fichi e le noci. Ricavatane delle palline non troppo piccole, sistematele nei pirottini o in stampi da muffin e lasciate lievitare per altri 40 minuti; spennelate con un velo di burro fuso e infornate a 180° per 25 minuti circa. Sfornateli, disponeteli su un piano e ricopriteli con la glassa ottenuta mescolando la panna con lo zucchero a velo: più zucchero aggiungete, più sarà densa (e dolce). Infine, un pizzico di cioccolata di Modica, che ci sta benissimo.

Un impasto soffice e dal gusto delicato, arricchito dalla frutta secca e dalla glassa leggera. E poi, impastare è la soluzione per moltissime delle (inutili) scocciature che arrivano tra capo e collo, la panacea contro il malumore diffuso di certe giornate.

Buon appetito, e lo ribadisco: impastare per credere.

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Gorgonzola e spinaci per un cake Dicembrino

Ingredienti: farina 180 g, spinaci ca. 300 g, gorgonzola 100 g, uova 3, olio di semi 100 ml , 1 bustina di lievito secco, parmigiano q.b.
Quando: a pranzo
Con chi: i colleghi
Mood: il Freddo è arrivato, e anche Natale non scherza
 

In una ciotola mescolare la farina con il lievito e le uova, aggiungere l’olio e poi gli spinaci lessati in acqua salata. Infine aggiungere il gorgonzola a tocchetti, del parmigiano grattugiato e mescolare ancora bene. Versare il composto in uno stampo da plumcake foderato di carta forno, 180° e circa 40 minuti.

Rapido, gustoso e perfetto da presentare come apri-pista sulle tavole di Dicembre…in fondo bisogna allenare lo stomaco per le Feste immininenti:)

Buon appetito, e benvenuto al mese più impegnativo dell’anno.

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Mini Hamburger!

Ingredienti per la pasta: 430 g ca di farina, 250 ml latte, 80 g burro, 40 g zucchero, 2 cucchiaini di sale, 1/2 cubetto di lievito di birra, sesamo q.b. Per circa 20 panini.
Quando: voglia di festa
Con chi: sa animare la serata
Mood: Let’s Party
 

La ricetta per questi sfiziosissimi mini hamburger è davvero facile, l’importante è non sostituire per sbaglio un ingrediente con l’altro (come ho fatto io) e state a posto.

A mia discolpa posso dire che il fantastico libricino che ho seguito è scritto in francese, frutto di una incursione a Bruxelles da cui sono tornata con svariati pacchetti a tema culinario. Io il francese lo conosco poco, ma si sa, leggerlo è più semplice che parlarlo e quindi “tutto sotto controllo”. Peccato che la ricetta prevedesse il lievito fresco ed io ci ho messo quello secco, accorgendemene solo quando l’impasto non era cresciuto (!) Eccerto. Maledetti francesi, mai chiari.

Poco male, alla fine i miei piccoli panini sono cresciuti lo stesso, magari un filino meno soffici del previsto ma comunque sono riusciti bene.

Bisogna disporre la farina a fontana, versare all’interno lo zucchero, il sale, il burro a pezzetti e poi aggiungere il latte tiepido dove avrete sciolto il lievito. Lievito fresco, eh, mi raccomando. L’impasto deve risultare compatto, morbido ed elastico; eventualmente aggiungete altro latte se risultasse duro o della farina nel caso in cui fosse appiccicoso, queste sono dosi che potrebbero leggermente variare.

Lasciatelo riposare per un’oretta o finchè non sarà raddoppiato di volume (lievito di birra!) e ricavatane delle “polpette” grandi come una pallina da golf, spennelatele con del latte e poi passatele -da un solo lato- in un piattino dove avrete disposto i semi di sesamo. Se avete ancora pazienza, a quetso punto, potete leggermente “schiacciarle” con il polso così da avere un piccolo-perfetto-mini-hamburger da manuale. Lasciate lievitare ancora per 20 minuti e poi infornateli a 200° per altri 20 minuti.

Ora potrete farcirli come più vi piace, le varianti sono davvero infinite; io ho optato per due versioni: la prima vegetariana con senape,  zucchine grigliate e formaggio ragusano dop (un formaggio non stagionato, appena salato); la seconda versione, alternative, con lardo di colonnata e miele al tartufo.

Infilzate tutto con bandierine a piacere, decorate la tavola, approntate un sorriso ed iniziate il vostro party.

Buon appetito, e un saluto ai francesi.

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