Avere trent’anni e una Torta di mele

Ingredienti: 200 g farina + 100 g farina integrale, 160 g zucchero di canna, 3 uova, 2 mele grandi; 1 bustina di lievito; 200 g crema pasticcera (40 g zucchero-40 g maizena; 2 tuorli; 400 ml latte; buccia di limone)
Quando: a colazione, merenda
Con chi: sta bene dov’è
Mood: le conquiste della vecchiaia

Chi rimpiange 20 anni? Io no di certo, con tutta la fatica che mi ci è voluta per arrivare incolume fino a qui, non cederei nemmeno un giorno di quelli archiviati.

Certo nel decennio 20-30 si ha in dono una leggerezza autentica, la possibilità di perorare le proprie cause per ideali e princìpi, la facoltà di scegliere con insensato ottimismo ed il pensiero recondito di essere immortali.

Poi si comincia a parlare con la convinzione di ciò che si è capito sperimentandolo, degli sbagli che si è avuto il coraggio di commettere e delle fatiche spese per maturare una autonomia di pensiero, di sentimenti e sopratutto di vaffanculo.

Ad esempio, cucinare a 20 anni una torta di mele è la cosa più banale del mondo: cosa ci vorrà mai a prendere 2 mele e schiaffarle nell’impasto? E infatti non ci vuole niente, con quella spensieratezza lì quasi nulla è un problema.

Ma a 30 anni invece ti interroghi sulla qualità degli ingredienti, sulle calorie -perchè se poi esageri son dolori- vuoi una ricetta sicura perchè sprecare il tempo in uno sbaglio è peccato ma vuoi anche rischiare mettendoci del tuo perchè altrimenti ti annoi ed è un casino. La torta si offende, tu non sei gratificato e la colazione la farai al bar prima di andare in ufficio.

Allora, che si fa? Si prende una ricetta da una fonte autorevole e la si coniuga con i propri desideri di trentenne consapevole che -consapevolemente- ha deciso di sostituire il mascarpone previsto con della crema pasticcera.

Si prepara la crema mettendo in un pentolino tutti gli ingredienti -per ultimo il latte- e si mette sul fuoco basso mescolando, finchè non si addensa e si lascia poi raffreddare.

Poi si lavorano insieme zucchero e uova, si aggiunge la farina, 1 mela a pezzetti, la crema e si amalgama tutto con un cucchiaio di legno; il lievito l’ho sciolto in due dita di latte per ammorbidire l’impasto. Si versa il tutto in una teglia imburrata ed infarinata e si dispone sopra l’altra mela tagliata a fettine. In forno a 180° per circa 30 minuti.

Risultato? Una torta morbida e buona che ha ripagato del rischio assunto; se dovessi rifarla  metterei però meno farina per rendere l’interno ancora più umido, o entrambe le mele a pezzetti nell’impasto stesso.

Buon appetito, ed a 30 anni comunque vada – sarà un tuo successo.

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About Alessandra Scucces

"Adoro scrivere, ridere, e i dolci cremosi. Ho una passione per i sacchetti di carta, un PhD alle spalle e Milano da conquistare. Questo è il mio diario di bordo con la certezza che, qualunque cosa accada, posso sempre dirla su WhatsApp."
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5 Responses to Avere trent’anni e una Torta di mele

  1. Avatar di carla carla says:

    geniale! :) e ribadisco il mio accordo sull’introduzione: non tornerei mai ai miei 20 anni!!

  2. Avatar di Alessandra Alessandra says:

    Il segreto è averli spesi bene i 20 anni…ed una volta direi che basta:)

  3. Avatar di blanche blanche says:

    Secondo te, a 32 anni, viene bene lo stesso la torta di mele ?

  4. Avatar di Sara Sara says:

    Io adoro la torta di mele:) e anche la fascia di età

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