
Eccoci qui, dopo tanta assenza si ritorna almeno con una galleria di piatti lunga come una Quaresima. E dire che tutte queste prelibatezze si sono consumate nello spazio di una giornata (e smaltite nell’arco di una settimana e due visite in palestra).
Nella consueta tradizione dei pranzi domenicali, ciascuno dei commensali ha omaggiato la tavola di un piatto o, in alternativa, di presenza e appetito. Io mi sono cimentata con due ricette mai preparate prima che mi hanno dato una certa soddisfazione: la Faraona agli agrumi ed una torta salata insolita.
Avevo adocchiato entrambe le ricette sul web e ho voluto provarle pur modificando qualcosa. La Faraona l’avevo vista immortalata qui e, per 6 persone, io l’ho fatta così:
1 faraona da circa 1,2 Kg, 2 limoni + 2 arance + 2 cipolle, 3 patate grandi e 1 bicchiere d’acqua.
Ho spremuto un limone ed un arancio insieme mettendo il succo di lato; ho spezzettato i restanti agrumi e li ho inseriti all’interno della faraona. Poi, ho versato il succo già spremuto sulla faraona, l’ho circondata con le cipolle tagliate in quarti, ho aggiunto l’acqua e l’ho infornata per circa 1h 20″ coperta con carta stagnola, e altri 30″ scoperta e aggiungendo le patate tagliate a fettine sottili e con tutta la buccia.
Il risultato è stato davvero buono anche se, con il senno di poi, avrei aggiunto solo un poco di vino bianco anzichè l’acqua (nell’originale ci sono entrambi, ma diluiscono troppo secondo me) e avrei messo del sale.
Il secondo esperimento è stato una torta salata ripiena di mele e cipolle, adocchiata qui e occorrono:
2 rotoli di pasta brisé (con buona pace di Carlo Cracco), 3 mele grandi, 3 cipolle, olio pepe sale e caciocavallo siciliano (o un qualsiasi formaggio molto saporito). Molto veloce e gustoso: tagliare le mele a pezzetti, le cipolle a fettine e mischiare tutto con un giro di olio + sale e pepe. Io ho aggiunto una generosa dose di formaggio per bilanciare la dolcezza del ripieno.
Ho steso un rotolo su una teglia da 26 cm, ho messo il ripieno e poi ho adagiato l’altro rotolo di pasta togliendo l’eccesso dai bordi e sigillando con dell’uovo spennellato (o latte in alternativa). In forno a 180° per circa 30 minuti e il gioco è fatto!
Questa torta sfiziosa è stata pure gradita dagli ospiti anche se, dovendola rifare, aggiungerei dello speck o un altro sapore più deciso del formaggio per sposarsi con mele e cipolle, ma questa forse è una questione di gusti.
Buon appetito, e lo spiaggiamento sul divano è d’obbligo.